Si vergognano, soffrono in silenzio, si colpevolizzano. Per gli italiani l’Incontinenza Urinaria è, e rimane, un tabù. Questo il dato principale che emerge dall’indagine commissionata dalla Fondazione italiana continenza e condotta dall’istituto di ricerca SWG nel 2005 su un campione di 3000 italiani tra i 18 e i 70 anni rappresentativo dell’intera popolazione. La mancanza di informazione è la più acerrima nemica delle persone che soffrono di incontinenza e porta spesso a chiudersi in se stessi, con elevati rischi di ansia e depressione.
Nell’anno della ricerca, tre intervistati su quattro non avevano alcuna informazione sulla malattia, la quale veniva spesso giudicata più un disturbo che una vera e propria patologia. Questo nonostante la diffusione dell’Incontinenza raggiunga punte del 10% fra gli over 50 e ben una persona su quattro conosca qualcuno che ne soffre, molto spesso una persona cara. Il 5% degli italiani ha infatti un malato di incontinenza a carico; convive dunque con la malattia e se ne deve far carico sia dal punto di vista economico che emotivo.