L’età avanzata comporta una maggiore vulnerabilità del sistema vescico-sfinterico, con un progressivo indebolimento dei tessuti, della muscolatura e dei meccanismi neurologici che regolano la continenza. Questo rende più frequente, negli anziani, il manifestarsi dell’incontinenza, che tuttavia non è una condizione connaturata alla terza età.
Diversi fattori concorrono all’insorgenza dell’incontinenza nelle età più avanzate: la presenza di patologie croniche (come diabete, Parkinson o ictus), la ridotta mobilità, l’uso di farmaci che influenzano la minzione e, in alcuni casi, il decadimento cognitivo, che compromette la capacità di riconoscere correttamente lo stimolo urinario.
La popolazione anziana è sempre più eterogenea: l’età anagrafica non coincide necessariamente con l’età biologica. Molte persone over 65 sono attive, autonome e in buone condizioni generali. Proprio per questo è importante riconoscere precocemente i segnali dell’incontinenza, affrontarli con consapevolezza e orientarsi tra le opzioni di gestione e trattamento disponibili.
Abbiamo dedicato questa sezione all’approfondimento delle cause, dei fattori di rischio e delle soluzioni per affrontare l’incontinenza nella terza età, utili sia a chi soffre di questa patologia che al proprio nucleo familiare, che può essere di grande supporto fin dalle fasi di prevenzione della patologia.

FAQ
Domande, risposte e informazioni utili sull'incontinenza negli anziani
Incontinenza urinaria nell’anziano
Stefania Chierchia, urologo